Affari e politica in Trentino Alto Adige: 9 arresti e 77 indagati
Un vero e proprio terremoto politico si è abbattuto sul Trentino e sull'Alto Adige: la Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Trento, ha dato mandato odi eseguire nove misure cautelari ai domiciliari con l'accusa di associazione a delinquere.

Fra gli arrestati la sindaca di Riva del Garda Cristina Santi, il magnate austriaco René Benko (per il quale è stata chiesta la rogatoria internazionale), il suo braccio operativo in Alto Adige, il commercialista tirolese Heinz Peter Hager, l'imprenditore Paolo Signoretti, l'ex sindaco di Dro ed ex parlamentare Vittorio Fravezzi e altri quattro altoatesini. Ci sono anche 77 indagati.
Le indagini hanno ipotizzato l’esistenza di una sorta di gruppo affaristico in grado di influenzare e/o controllare le principali iniziative della pubblica amministrazione, soprattutto nel settore della speculazione edilizia in Trentino Alto Adige/Sud Südtirol. Gli imprenditori coinvolti si sarebbero resi disponibili a finanziare le campagne elettorali di amministratori pubblici, ottenendo poi agevolazioni, procedure semplificate e concessioni per iniziative immobiliari. Insomma pressioni, favori e denaro in cambio di concessioni, appalti, autorizzazioni o servizi.

Fra le accuse contestate dalla direzione distrettuale antimafia della Procura, associazione a delinquere finalizzata a favorire alcuni imprenditori e contro l'interesse pubblico; finanziamenti illecito dei partiti; rivelazione di segreti d'ufficio; induzione indebita a dare o promettere utilità.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari.
"Attenti alle truffe informatiche!"
La presentazione della campagna di sensibilizzazione "Attenti alle truffe informatiche!", nata dalla collaborazione di Comune di Trento e Polizia postale per contrastare il crimine finanziario, è stata occasione anche per fare il punto sulla dimensione del fenomeno.
Dal primo gennaio 2024, in Trentino sono state denunciate 1.843 truffe e frodi informatiche e 131 delitti informatici. Si tratta di un fenomeno in crescita.
I crimini finanziari interessano singole persone, piccole e medie imprese e grandi società.
La sanità è il settore più colpito a livello globale, mentre in Italia il più bersagliato è il settore manifatturiero, anche se sono in crescita gli attacchi in ambito sanitario, saliti dell'83% rispetto al primo semestre 2023.
Dal mese di dicembre nei principali uffici comunali aperti al pubblico, sono distribuiti pieghevoli informativi con i principali consigli da seguire per evitare di cadere vittime di usi scorretti degli strumenti informatici.
Oltre a stampare i materiali, l'amministrazione cittadina si impegna a trasmettere tutte le informazioni utili anche sui suoi canali web e social.
Bolzano: riqualificazione energetica per 25 edifici pubblici
È stato presentato oggi a Bolzano il Building Renovation Plus, progetto sviluppato in collaborazione con Eurac Research, Agenzia CasaClima ed Euregio Plus che nasce per rispondere alle sfide della transizione energetica.
Si tratta di un progetto per la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare della Provincia: la maggior parte degli immobili oggetto degli interventi sono a Bolzano (16 edifici), e poi a Merano, Bressanone e Brunico. Ospitano uffici provinciali, ma anche scuole, come gli istituti tecnici bolzanini Battisti e Kunter e il liceo delle scienze umane.
I lavori inizieranno nel 2025 e dureranno due anni. L'investimento è di 56 milioni di euro. Il canone a carico della Provincia andrà dai 5 agli 8 milioni di euro (+ iva) l'anno, che include tutti i costi energetici e di manutenzione.
Riva del Garda: fatture false per 600.000 euro
Un collaudato sistema di frode fiscale, con al centro un emporio e grande magazzino amministrati da soggetti di origini cinese, è stato smantellato dalla GdF di Trento.
Dal 2017 al 2021 la società, con sede a Riva del Garda, avrebbe contabilizzato fatture per l'acquisto di prodotti, in realtà mai esistiti, da ben 10 imprese "cartiere", per un valore di oltre 660.000 euro di fatture false.
Si trattava, per lo più di aziende "fantasma", prive di una sede in cui operare, di dipendenti, di mezzi e locali idonei allo svolgimento di una normale attività imprenditoriale ed i cui titolari, tutti cinesi, risultano irreperibili nel territorio dello Stato.
L'unico scopo di queste aziende era quello di produrre false fatture utili a giustificare operazioni commerciali inesistenti e permettere alla società beneficiaria di evadere le imposte sul reddito (Ires) e l'Iva, quantificate in circa 250.000 euro.
Mille euro in più per i medici in zone considerate disagiate

Mille euro in più al mese per prestare servizio in zone considerate disagiate: è l'indennità mensile prevista dalla Giunta provinciale di Trento, con apposita delibera per i medici di assistenza primaria, i medici di base.
La misura punta a sostenere i medici che operano in territori caratterizzati da particolari complessità demografiche e geografiche.
L'indennità mensile sarà erogata dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari.
Per l'individuazione delle zone disagiate, la Provincia autonoma di Trento ha coinvolto l'Istituto di statistica Ispat. I Comuni sono stati suddivisi in quattro fasce (dalla uno, per i territori più disagiati, alla quattro, per quelli meno disagiati).

In base alla proposta approvata, non sono considerati disagiati i Comuni situati lungo l'asta dell'Adige.
I centri situati in fascia uno, per i quali l'indennità mensile è riconosciuta, sono:

  • Valfloriana

  • Palù del Fersina

  • Fierozzo

  • Castello Tesino

  • Sagron Mis

  • Pieve Tesino

  • Frassilongo

  • Garniga Terme

  • Sover

  • Rabbi

  • Castel Condino

  • Canal San Bovo

  • Terragnolo

  • Vallarsa

  • Grigno

  • Ruffrè Mendola

  • Cinte Tesino

  • Bresimo

  • Luserna

  • Bedollo

  • Valdaone

  • Folgaria

  • Pellizzano

  • Rumo

  • Sant'Orsola Terme

Trento, altri 1,9 milioni per i contributi per la prima casa

A tre settimane dall’apertura del bando sono quasi 200 le domande presentate per accedere all’agevolazione provinciale per l’acquisto della prima casa da risanare.
A fronte dell'alta richiesta la provincia di Trento ha deciso di assegnare nuove risorse. Si tratta di poco più di 1,9 milioni di euro (1.935.000 euro) che portano così complessivamente ad oltre 3 milioni (3.070.000 di euro) le risorse disponibili per le domande che perverranno entro il 31 dicembre 2024.
Nelle specifico, delle quasi 200 domande, circa 25 provengono da famiglie numerose, le restanti sono divise in egual misura tra giovani under 40 e giovani coppie under 40.

La misura, si ricorda, prevede un sostegno economico da parte della Provincia autonoma di Trento pari a:

  • euro 20.000,00 in caso di acquisto da parte di un/una giovane under 40;
  • euro 25.000,00 in caso di acquisto da parte di una giovane coppia (entrambi i componenti under 40);
  • euro 30.000,00 in caso di acquisto da parte di uno o entrambi i genitori della famiglia numerosa, composta da tre o più figli a carico.
A Merano il progetto di un nuovo Hub intermodale
Presentato oggi il progetto del nuovo Centro mobilità di Merano, che sorgerà nell'area dell'attuale stazione ferroviaria e svolgerà la funzione cruciale di snodo intermodale tra i diversi mezzi del trasporto pubblico locale (autobus, treni) e i percorsi stradali dedicati alla mobilità ciclistica e pedonale.

Si prevede di raggruppare qui tutte le stazioni di partenza e di arrivo dei mezzi di trasporto pubblico. Ciò faciliterà l'orientamento delle viaggiatrici e dei viaggiatori, e semplificherà lo scambio tre i diversi mezzi di trasporto. Contestualmente, verrà riorganizzata la rete stradale, prestando attenzione alla separazione del traffico privato da quello del trasporto pubblico. La rete ciclabile verrà collegata direttamente al nuovo polo intermodale e saranno implementati circa 1000 parcheggi per biciclette.
Il nuovo hub, che comprenderà anche nuovi parcheggi, sarà accessibile per via sotterranea.
Il budget stanziato per il progetto si aggira intorno ai 28 milioni di euro, finanziato con fondi provinciali e statali. Le aree necessarie alla realizzazione saranno messe a disposizione dalla Provincia e, in parte, dal Comune di Merano.
Chiesti 4 anni e sei mesi per Tateo, l’ex primario di ginecologia
Quattro anni, 6 mesi e 20 giorni, tenendo conto dello sconto garantito dal rito abbreviato: è la pena che la pm Maria Colpani ha chiesto, al termine di una lunga requisitoria, per l'ex primario di ginecologia e ostetricia del Santa Chiara, Saverio Tateo. Le stesse richieste sono state formalizzate anche per l’altra imputata, la vice Liliana Mereu.
La richiesta è stata espressa nell'ambito del procedimento per i presunti maltrattamenti nei confronti del personale di reparto di ginecologia e ostetricia dell'ospedale di Trento, scaturito dalle indagini seguite alla scomparsa della ginecologa, Sara Pedri, 31enne di Forlì, di cui si sono perse le tracce dal 4 marzo 2021.
Le parti offese nel processo sono 21, tra cui la stessa Pedri.
Sciopero generale in Trentino Alto Adige
Anche in Trentino Alto Adige, come in tutta Italia, i lavoratori dei settori pubblici e privati sono scesi in piazza nella mattina per lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil contro la legge di bilancio del governo.

A Trento circa 2.500 persone hanno sfilato per le strade del centro storico: il corteo, partito alle 9.30 da via Verdi è arrivato davanti al Commissariato del Governo, in Corso 3 Novembre.
I portavoce sindacali hanno chiesto maggiore attenzione nei confronti dei salari, della precarietà, in particolare tra i giovani e le lavoratrici, il carovita e l'inflazione. Inoltre, si è parlato di mancati investimenti nel settore della sanità pubblica e di riforme in ambito fiscale.

A Bolzano partecipazione allo sciopero alta in particolare nell'industria pesante: dai primi dati all'Aluminium ha scioperato il 90%, alle Acciaierie 80% e all'Iveco il 60% dei lavoratori.
Un corteo con circa 600 persone è partito da piazza Mazzini per raggiungere il Commissariato di Governo.
Particolarmente sentita in provincia di Bolzano la questione del mancato adeguamento dei salari e delle pensioni al tasso dell'inflazione reale sul territorio.
Un fondo immobiliare per finanziare la nuova casa di Oetzi
La Giunta provinciale di Bolzano ha deciso i prossimi passi per la costruzione del nuovo Museo archeologico dell'Alto Adige, il museo di Oetzi.
Confermata la decisione di costruire il nuovo museo, la novità è che finanziato anche con un fondo immobiliare al quale la Provincia di Bolzano conferirà propri fabbricati da valorizzare.
Il fondo sarà costituito con il supporto di Euregio+, la società d'investimento partecipata dalla stessa Provincia di Bolzano, da quella di Trento e da Pensplan Centrum.

L'area su cui costruire il nuovo Museo archeologico è stata identificata nel 2022. Il prossimo passo sarà avviare nel 2025 la procedura di esproprio degli immobili e dare il via alla realizzazione dell'opera, contestualmente alla costituzione del fondo immobiliare.
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