Marmolada, riapre la via ferrata di Punta Penia
Ad un mese e mezzo dalla tragedia in Marmolada del 3 luglio, in cui hanno perso la vita 11 persone, riapre domani, 23 luglio, l'accesso alla vetta tramite la via ferrata di Punta Penia a quota 3343 metri. L'attacco della ferrata si raggiunge dalla Val Contrin, proseguendo sul sentiero 606 dal rifugio Contrin. Lo ha stabilito con un'ordinanza il sindaco del Comune di Canazei. A partire da oggi, 22 agosto, è riaperta anche Capanna Punta Penia, il rifugio in cima alla Marmolada. Resta il divieto di accesso in tutto il resto del massiccio; interdetta agli escursionisti buona parte del versante nord della montagna, con una propaggine fino al lago Fedaia.Coronavirus, in Trentino nessuna vittima e 98 contagi
Zero decessi da covid-19 in Trentino nelle ultime ore e 98 nuovi casi su oltre 550 tamponi. Sono i dati diffusi oggi, 22 agosto, dall'Azienda sanitaria. I pazienti ricoverati in ospedale sono 77, nessuno in rianimazione. I vaccini somministrati sono 1.248.140, di cui 428.806 seconde dosi, 340.123 terze dosi e 28.298 quarte dosi.Energia, costi triplicati per le imprese
Costi energetici alle stelle per le imprese trentine. Sono tante le aziende che in questi giorni stanno ricevendo bollette per la fornitura di energia elettrica con cifre triplicate rispetto all’anno scorso. A lanciare l'allarme Confcommercio del Trentino. Un aumento enorme che sta mettendo a dura prova la sostenibilità economica di molte imprese. "E' necessario intervenire al più presto per evitare un autunno ancora peggiore. Come associazione - spiega il presidente Bort - stiamo mettendo in campo alcune azioni che riteniamo possano aiutare le imprese, a partire da iniziative di rete e comunità che condividano produzione e consumo di energia. Riteniamo, inoltre, sia una strada da percorrere anche quella dell’istituzione di una sorta di autorità regionale per l’energia in grado di monitorare e valutare il sistema energetico territoriale".Rovereto-Riva, dialogo in corso per inserirla nelle opere strategiche di Rfi
La Provincia di Trento ha chiesto l’inserimento del collegamento ferroviario Rovereto-Riva nel documento strategico della mobilità ferroviaria, concordato tra lo Stato e Rete ferroviaria italiana. Un passaggio che potrà permettere l’avvio della progettazione di un’opera strategica, di valenza europea, perché favorirà lo sviluppo dell’area turistica dell’Alto Garda trentino e le connessioni attraverso la linea del Brennero verso il Nord del continente e il resto dell'Italia. Una richiesta che, secondo il viceministro alle infrastrutture, è in linea con gli obiettivi della Transizione ecologica. Oggi è stato fatto il punto sugli sviluppi del progetto che comporta un investimento di 230 milioni di euro, su un totale di costi calcolati di 317 milioni di euro, per una ricaduta complessiva in termini di benefici economici di 450 milioni di euro. La nuova linea secondo le stime potrebbe avere una capacità di trasporto media al giorno di 6.700 passeggeri e momenti di picco di 10.000. Per fare un raffronto, prima del Covid la linea della Valsugana trasportava 5.500 passeggeri con 42 corse, mentre la Brennero fra Trento e Verona si attesta su 15mila passeggeri, per un centinaio di treni al giorno.Permetterebbe quindi di dare respiro ad un’area che vede transitare nelle due direzioni una media giornaliera di 19.533 veicoli a Loppio e 12.132 a Nago-Torbole, con valori di picco rispettivamente di 29mila e 22mila veicoli.
Merano, alle Terme per l'Africa
Per un giorno relax farà rima con solidarietà: sabato 27 agosto, sarà sufficiente regalarsi qualche ora o un'intera giornata di benessere tra le piscine o nel parco delle Terme di Merano per contribuire a donare l'acqua a chi non ce l'ha. Quel giorno, infatti, dalle 9 alle 22, il 50% del prezzo dei biglietti d'ingresso alle Terme sarà impiegato per la costruzione di pozzi d'acqua potabile in Africa Occidentale. L'iniziativa viene proposta dal Gruppo Missionario "Un pozzo per la vita" Merano in collaborazione con le Terme. Nel corso del 2022 sono sette le nuove perforazioni programmate in Benin.La consulenza legale gratuita per le donne riparte in autunno
Riparte in autunno in Alto Adige la consulenza legale gratuita per donne che si trovano in situazioni difficili in famiglia o nella relazione con il partner. La consulenza è offerta dalla Commissione provinciale per le pari opportunità per le donne e dal Servizio donna della Provincia. In autunno il servizio viene offerto ogni martedì pomeriggio presso il Servizio donna a Bolzano e ogni due mesi, sempre il primo martedì del mese, anche a Merano, Bressanone, Brunico ed Egna. Per prenotazioni e informazioni è possibile rivolgersi al Servizio donna, che ha sede in via Dante 11 a Bolzano, al numero di telefono 0471 416971.